Golden Pike 2013 "Sempre più luccio!"
Tra le manifestazioni dedicate alla pesca del luccio con le esche artificiali, il Golden Pike è l’evento nazionale che riscuote il maggiore successo. Lo testimonia il crescente interesse che ogni anno aumenta tra i partecipanti, merito un’attenta organizzazione che oltre a valorizzare le condizioni di pesca negli ecosistemi selezionati per disputare le competizioni mette in campo anche prestigiosi premi grazie ai blasonati sponsor che appoggiano l’evento. L’ultima edizione si è svolta, in collaborazione col Predator Fishing Club di Bergamo, in due tappe di selezione itineranti, rispettivamente il 27 ottobre e 10 novembre, e una finale tenutasi il 24 novembre 2013. La risposta di adesione è stata oltre ogni aspettativa con richieste di partecipazione da tutto il centro nord Italia (nonostante da regolamento fosse stato fissato un numero chiuso di concorrenti), sintomo che la “febbre” per alzare l’ambito trofeo Golden Pike contagia dai più esperti pike anglers ai neofiti della tecnica di pesca con le esche artificiali.
Una prima prova all’insegna di grossi lucci
Lo scorso 27 ottobre i primi partecipanti alla manifestazione si sono radunati sulle sponde del lago di Acquapartita, noto bacino del comprensorio Parco Laghi ubicato in Emilia Romagna, per disputare la selezione in testa al circuito agonistico Golden Pike. Questo lago non è nuovo agli appassionati lanciatori e già oggetto in passato di varie competizioni grazie alla sua predisposizione ad assorbire anche un buon numero di partecipanti con un’ottima resa in termini di catture. Nonostante la già nutrita presenza di lucci, molti con taglie estremamente interessanti, il gestore del comprensorio ha eseguito nella settimana antecedente l’evento un generoso ripopolamento com’è consuetudine praticare in occasione di queste manifestazioni per valorizzare al massimo le abboccate. A dirla tutta i risultati non si sono fatti attendere, e già dai primi lanci i pesci hanno risposto in modo sorprendente con un’euforica attività di caccia che si è estesa per tutta la durata della competizione, quattro ore di pesca ininterrotte in cui si rimetteva continuamente in gioco la classifica. Gli artificiali a fare da padroni sono stati quelli di reazione impiegati però in modo lento e discontinuo, premiando da subito chi ha indovinato questo sistema di recupero. Questa prima prova di qualificazione verrà sicuramente ricordata come una gara in cui hanno prevalso gli attacchi da parte di pesci di taglia importante, infatti si sono registrate fin dall’inizio pesature interessanti e i dati finali confermano l’andamento della giornata che ha visto primeggiare, su tutti, Bocchini Maurizio con tre esocidi per quasi 10 kg complessivi. Ottima performance anche per Miotti Claudio che ha conquistato il secondo piazzamento e per Finozzi Valerio che con poco più di nove chili e mezzo si aggiudica il terzo posto.
Freddo pungente a Oscasale
L’impianto Tre Laghi di Torbiere di Oscasale è stato la tappa della seconda prova di selezione, tenutasi il 10 novembre, dove le condizioni di pesca non sono state delle migliori. Nonostante un paio di belle catture (pesci oltre 5 kg) slamatesi in fase conclusiva di recupero, la maggioranza dei lucci registrati alla pesatura presentava taglie contenute fatta eccezione per i primi classificati che nonostante una sola cattura registrano pesi da circa 3 chili a poco meno di 4. Contrariamente alle aspettative, i pesci hanno attaccato soprattutto artificiali di piccole dimensioni probabilmente perché meno invasivi; hanno manifestato una buona resa gli spinnerbait impiegati soprattutto nelle zone con presenza di vegetazione sommersa, oppure gli ondulanti recuperati in acqua aperta impartendogli un andamento irregolare. Qualche discreto risultato lo si è ottenuto anche con gli shad di gomma fatti “danzare” sul fondale, e immancabili i classici cucchiaini rotanti hanno fatto registrare anche loro qualche cattura. Della rosa del podio solamente i primi due classificati, Antonelli Enrico e Bergonzi Emanuele rispettivamente primo e secondo, si sono ben piazzati con la cattura di un pesce a testa mentre ben quattro lucci sono da registrare per il terzo piazzamento di Romanini Umberto che purtroppo non ha avuto la fortuna di incappare in qualche pesce di taglia più importante.
Finale combattuta all’ultimo recupero
Come da regolamento i primi trenta classificati di ogni selezione, tenendo conto di rinunce spontanee e successivi ripescaggi, il 24 novembre hanno dato vita sempre presso l’impianto Tre Laghi di Oscasale ad una finale assolutamente impegnativa. E’ stata davvero dura, tutti i concorrenti hanno dato il massimo fino all’ultimo minuto di gara con un impegno e una concentrazione da manuale. Nonostante la mattina fosse partita con il cielo coperto e una leggera pioggia che si manifestava ad intermittenza facendo ben sperare sull’attività del pesce, nel giro di poco tempo la temperatura è diminuita influendo negativamente sui lucci che per tutta da durata della gara si sono dimostrati fortemente restii ad attacchi decisi. Si sono infatti registrati diversi pesci slamati, anche di bella taglia, e una serie di pesature che hanno però certificato solamente esemplari di peso contenuto. Ancora una volta sono stati gli artificiali di piccole dimensioni a fare la differenza, con recuperi vicinissimi al fondale attuati in modo lento e discontinuo. La maggioranza delle catture si sono riscontrate fino a poco oltre metà gara, successivamente la difficoltà è notevolmente aumentata e anche la strategia degli agonisti si è modificata in termini di approccio. Infatti si sono susseguiti maggiori cambi di spot che hanno dato ragione degli ultimi lucci allamati regalando proprio in questo modo a Christian Buratto il titolo di Campione del Golden Pike. A breve distanza, con una differenza di 280 grammi, Luigi Nervetti conquista il secondo piazzamento con a seguire Andrea Ubiali che fa suo il terzo posto. La soddisfazione nel vedere lo spontaneo sorriso di gioia di chi riesce ad alzare il trofeo Golden Pike è sempre emozionante e gratificante al tempo stesso, un risultato giunto sicuramente grazie a un po’ di fortuna ma anche per tanto impegno e determinazione profusa. Oltre alla ricca attrezzatura, i primi tre classificati si sono aggiudicati anche un soggiorno di una settimana di pesca al luccio in Svezia offerto dall’organizzazione “Pesca in Svezia” (www.pescainsvezia.it). Le premiazioni sono poi proseguite fino al 20° piazzamento assegnando accessori, kit di esche artificiali ed altra attrezzatura; per questo un doveroso ringraziamento lo rivolgiamo agli sponsor tecnici della manifestazione quali Salmo distribuita in Italia dalla Camor, T2 Distribution associata ai marchi St.Croix, Damiki e Black Flagg, e Vista di Mauro Tisato distributore anche delle canne Crony. Tutti i partecipanti al Golden Pike hanno inoltre ricevuto come gadget, in ricordo dell’evento, un berretto e un originale portachiavi a forma di minnow serigrafato col marchio della manifestazione.
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